Il rendimento di una caldaia condensazione nei confronti di una caldaia tradizionale è molto elevato. Questi impianti di riscaldamento, infatti, ottimizzano l’energia prodotta sfruttando anche quel calore che solitamente si disperde. Nell’ottica del risparmio energetico di edifici e appartamenti, nell’ottica del risparmio in bolletta e, non ultimo, nell’ottica del rispetto per l’ambiente, le caldaie a condensazione garantiscono ottime performance a fianco di bassi consumi.
Sono numerosi i vantaggi che derivano dall’ottimizzazione del rendimento delle caldaie a condensazione. Vediamo alcune peculiarità di tali apparecchi, quelle che definiscono i miglioramenti delle performance e la diminuzione dei consumi energetici.
La caldaia a condensazione ha un rendimento maggiore in quanto consente di recuperare il calore latente, ossia il calore ceduto al vapore acqueo “tradizionalmente” perduto.
Altro punto a favore del rendimento di tali apparecchi è il contenimento delle perdite del calore attraverso i fumi di emissione. Infatti, la bassa temperatura dei combustibili consente di diminuire le perdite che avvengono per ‘irraggiamento’ e che sono determinate dall’eccessiva differenza di temperatura tra lo scambiatore e l’ambiente esterno.
L’ottimo rendimento è strettamente correlato a un’attività a bassa temperatura, ossia contenuta tra i 30 e i 50°: questi impianti utilizzano minor combustibile rispetto alle caldaie tradizionali. Questi impianti a condensazione utilizzano radianti a soffitto, oppure serpentine a pavimento.
A un maggior rendimento e a un minor combustibile corrisponde una minore emissione di fumi nocivi nell’ambiente, dunque un impatto ambientale inferiore rispetto agli impianti tradizionali.
IL consumo energetico si riduce di circa il 50%.
Il rendimento della caldaia a condensazione consente di risparmiare notevolmente in bolletta, ai costi di installazione fanno da contraltare i risparmi cospicui ogni mese, in termini di risorse energetiche e quindi anche in denaro.