Se siamo dei veri appassionati del fai da te e del piccolo artigianato casalingo, vuol dire che saremo di certo pronti a realizzare tante piccoli oggetti simpatici e che avranno un grande impatto visivo. Quest’oggi ci occuperemo insieme di come costruire un acquario interamente fatto da noi, in casa, grazie a semplici materiali che avremo a portata di mano e poche cose che avremo acquistato, il tutto con una difficoltà davvero minima.
Quello che ci occorrerà subito saranno cinque lastre di vetro di medie dimensioni, tenendo però presente che stiamo andando a costruire in sostanza un parallelepipedo, quindi avremo bisogno di due lastre grandi di centocinquanta per ottanta centimetri, altre due di ottanta per cinquanta e l’ultima lastra (quella che diventerà il fondo del nostro acquario) di centoquaranta per settanta centimetri. Avremo poi bisogno di silicone per acquari (meglio se usiamo quello trasparente), due tavole di compensato che ben si adattino per forma e dimensioni alle nostre lastre di vetro. A completare il tutto ci occorreranno della carta gommata, alcuni fogli di giornale usati, un taglierino, una squadretta geometrica, uno straccio per pulizia e un metro. Vediamo come costruire un acquario.
Metteremo le due tavole di compensato in modo perpendicolare, formando un angolo di novanta gradi, le andremo quindi a incollare con il silicone e attenderemo che si asciughino in questa posizione. Adesso incolleremo delle strisce di carta gommata su ogni lato delle lastre di vetro, precedentemente le avremo però pulite con l’acetone (per eliminare ogni residuo d’impurità). Copriremo il compensato con la carta da giornale, onde evitare graffi e traumi da contatto con il vetro, prenderemo quindi una lastra di vetro e la fisseremo alla base, stessa cosa faremo per la lastra successiva, prestando attenzione a pressarle leggermente (moderatamente ma con decisione) per farle incollare e aderire bene l’una all’altra e alle tavole di compensato. Bisogna, inoltre, stare molto attenti a che non si formino delle bolle nel silicone che useremo come collante, perché potrebbero provocare delle micro crepe nel vetro e nelle incollature, che sarebbero probabili cause di rotture e fuoriuscite d’acqua, qualora dovessimo però notare delle bolle subito dopo questa operazione, sarà consigliabile smontare le lastre, ripulirle con cura e rimontare il tutto, certi che questa volta andrà tutto per il verso giusto. Una volta che ci saremo accertati della corretta riuscita dell’operazione, lasceremo il tutto asciugare per una giornata intera circa, evitando di porre l’acquario in zone soggette a forti sbalzi di temperatura o con forte umidità (potrebbe essere dannoso per la sua funzione di collante). Il suggerimento prezioso è quello di incollare la carta gommata tra le diverse lastre mentre il silicone sotto di esse si sta asciugando, ne agevoleremo così l’incollatura e il loro corretto posizionamento.
La fase del montaggio preliminare del nostro acquario può considerarsi conclusa con successo. La prima cosa che dovremmo preoccuparci di fare è la rimozione (con adagio e pazienza) della carta gommata che avremo in precedenza utilizzato per fissare le lastre le une alle altre, qualora dovessimo però incontrare delle difficoltà nell’operazione, potremo aiutarci con il taglierino che ci saremo procurati prima, prestando sempre attenzione a non graffiare il vetro. Andremo ora a controllare la tenuta stagna del nostro acquario, riempiendolo d’acqua fino all’orlo e controllando che non vi siano delle fuoriuscite. In seguito potremo spostare la vasca nel luogo che riterremo più adatto, in base anche ai nostri gusti. Se vogliamo davvero stupire un nostro eventuale ospite, potremmo acquistare (nei negozi specializzati) degli scenari che simulino il fondo del mare, dove i nostri amati pesciolini potranno nuotare in tutta libertà. Non dimentichiamoci in fine di posizionare dei piccoli faretti a led subacquei, che illumineranno l’ambiente anche di notte.
Ora che avremo imparato come costruire un acquario per la nostra casa o il nostro ufficio, potremo dilettarci a costruirne degli altri, da usare magari come regalo.