Scegli con attenzione i tipi di lampadine più adatti al tuo appartamento o al tuo ufficio. Noi ti offriamo un excursus su quello che devi sapere sulle lampadine e sui consumi.
Lampadine a risparmio d’energia
Questi tipi di lampadine, rispetto ad esempio a quelle a incandescenza, permettono un risparmio ingente a parità di emissione di luce. Quelle a incandescenza dissipano energia in calore, mentre quelle a risparmio (dette anche “fredde”) non surriscaldano. Altro aspetto vantaggioso è la durata: le lampade a risparmio d’energia durano per 10 volte rispetto a quelle ad incandescenza.
Lampadine a incandescenza
Sono tipi di lampadine cadute ormai in disuso. Usciranno definitivamente dal mercato a partire dall’anno 2016. Infatti, circa il 95% dell’energia prodotta viene dissipata in calore dalla “virola”, ossia il filamento metallico che si surriscalda diventando incandescente e producendo luce. Tipi di lampadine a incandescenza in base alla misura della “virola”: E27 ed E14 le più diffuse, E10 per torce.
Tubi fluorescenti
Sono tipi di lampadine molto diffusi, assorbono infatti sono un quinto di energia e durano almeno 8 volte di più rispetto alle lampadine a incandescenza. Funzionano a “reattore” e “starter”, questi, oggi molto ridotti nelle dimensioni e nascosti, hanno permesso una maggiore diffusione della tipologia di lampadina. L’attacco emula quelle a incandescenza. Piccolo svantaggio: soffrono i cicli di spegnimento e accensione.
Alogene e filamenti
Le lampadine alogene sono dotate di filamenti che lavorano in un’atmosfera di gas alogeno appunto. I filamenti sono avvolti da una protezione al quarzo e sotto pressione. Sono molto delicate, infatti, quando vanno sostituite, bisogna fare attenzione a non toccarle: il grasso delle mani può rovinare irreparabilmente la lampadina.