A cosa serve la planimetria catastale (o anche pianta catastale)? Definiamo così la rappresentazione grafica di un’unità immobiliare presso il catasto, il relativo disegno tecnico – in genere in scala 1:200 – da cui è possibile desumere, in conformità alle regole catastali, contorni, suddivisione e destinazione dei locali interni, dati metrici e altre informazioni. E’ un documento che non ha scadenza a meno che non ne viene presentata una versione aggiornata all’Agenzia delle Entrate. Per legge, nel momento in cui si stipula un atto di compravendita, permuta o donazione, serve assolutamente la conformità catastale allo stato corrente dell’immobile.
La planimetria catastale, così come la visura catastale, fornisce immediatamente le principali informazioni di una proprietà immobiliare
Iscrizione regolare in Catasto
rappresentazione grafica
Correttezza dell’indirizzo
Correttezza degli ultimi trasferimenti di proprietà riportati
Categoria catastale – negozio, abitazione, ufficio?
La rendita catastale corrispondente su cui calcolare le tasse
Inoltre, verificare la correttezza dei dati del proprietario e dell’immobile registrati presso il Catasto per conoscere
le imposte sul reddito (ad esempio IRPEF), le comunali e statali riconducibili alle proprietà e al suo utilizzo: IUC imposta Unica Comunale, formata da IMU (imposta municipale unica) – TASI (tassa sui servizi indivisibili) e TARI (tassa sui rifiuti), più le imposte di trasferimento di beni immobili (compravendita, permuta, donazione, divisione, ecc.)
la rendita catastale per calcolare il pagamento delle imposte sulla casa
le proprietà immobiliari intestate ad una determinata persona/società
l’intestatario di una determinata proprietà immobiliare
le variazioni tecniche o di intestazione di un immobile, avvenute nel tempo attraverso la visura storica
Risulta essere necessaria anche per rilevare i dati utili per redigere:
pratiche e certificazioni edilizie (DIA, licenze, nulla-osta, certificazioni urbanistiche)
richieste allacciamento di nuove utenze (luce, gas, ecc.)
comunicazioni comunali – come la tassa rifiuti – e condominiali (obbligatorie dal 2013)
dichiarazione dei redditi e di successione
contratti di locazione, compravendita, permuta, donazione, comodato, ecc.
Attenzione, è giusto capire a cosa serve la planimetria catastale, ma per evitare errori bisogna considerare tutti i dettagli. Nell’intestazione catastale – come in tutte le pratiche catastali di Bologna, Milano e tutta Italia – ad esempio è importante avere una visura catastale aggiornata per verificare la correttezza di dati come nome, cognome e codice fiscale. Il certificato di planimetria catastale aggiornato, è oggi obbligatorio per la stipula di atti notarili, quel momento gli intestatari dichiarino che la planimetria catastale attualmente in vigore al catasto è conforme allo stato dei luoghi. Questo permette chiaramente di tenere aggiornato il catasto e garantire alla parte acquirente che quanto trasferito sia regolarmente censito.