Si tratta di una pianta originaria delle zone tropicali e subtropicali dell’America latina, probabilmente Perù o Messico, che viene coltivato in tutta Italia sia in colture da orto che a livello industriale. La pianta varia tra una altezza di mezzo metro fino ai due metri, e presenta peluria sia sul fusto che sulle foglie ed è di portamento eretto o sarmentoso in relazione al tipo di coltura selezionato.
Caratteristiche
Il fiore cresce dalla parte opposta delle foglie ed assume una forma a calice e di colore giallo vivo: la bacca del pomodoro è di forma e dimensioni variabili in relazione alla varietà. Presenta una buccia liscia ed una polpa carnosa con una suddivisione interna in logge che contengono i semi di forma circolare appiattiti di colore giallo biancastro.
Le varie tipologie di pomodoro vengono differenziate in base alla forma della bacca, e all’utilizzo che se ne farà; possono essere tondo oppure a peretta, o costoluto oppure ovale o infine, a grappolo. In relazione all’utilizzo si possono avere pomodori da mensa, da concentrato, da succo o da pelati: le varietà che più si coltivano negli orti sono quelle da mensa e da conserva. Questo sia per il tipo dicoltivazione che per il tipo di impiego.
La pianta del pomodoro non resiste alla basse temperature, e la coltivazione si effettua nel periodo primaverile e estivo, nelle regioni del sud Italia, la coltivazione può essere anticipata di uno o due mesi, in relazione alle locali e stagionali condizioni climatiche. Per maggiori dettagli è possibile leggere questa guida su come coltivare i pomodori pubblicata su questo sito.
Il pomodoro ha un portamento rampicante e per questo ha bisogno di un tutore che lo sostenga, il tutore deve essere robusto perché dovrà sostenere il peso dei pomodori.
Il trapianto si effettua entro maggio, e dopo il trapianto è bene tenere il terreno pulito dalle erbacce, per evitare l’assorbimento di acqua e di Sali minerali.
Come Coltivare i Pomodori
Coltivare pomodori non solo permette di avere a disposizione ingredienti freschi e saporiti per le proprie ricette, ma rappresenta anche un’occasione per entrare in contatto con la natura e imparare i rudimenti dell’orticultura. Vediamo insieme come procedere.
Preparazione del Terreno
Il primo passo per coltivare i pomodori è la preparazione del terreno, che deve essere ben drenato e ricco di sostanze organiche. L’ideale è lavorare il suolo in autunno, aggiungendo compost o letame ben decomposto, per poi affinare la lavorazione in primavera, poco prima della semina.
Scelta delle Varietà
Esistono svariate varietà di pomodori, alcune adatte alla produzione di salsa, altre perfette per essere consumate fresche in insalata. Informatevi sulle diverse tipologie e scegliete quella che meglio si adatta alle vostre esigenze.
Semina e Trapianto
La semina dei pomodori si effettua generalmente in serre o al chiuso tra febbraio e marzo, mentre il trapianto in campo aperto avviene tra aprile e maggio, quando non c’è più rischio di gelate notturne. Prima del trapianto, è consigliabile indurire le piantine, esponendole progressivamente all’aria aperta.
Cure Colturali
Una volta trapiantate, le piantine di pomodoro necessitano di cure regolari
Irrigazione: bisogna garantire un’irrigazione regolare, evitando ristagni d’acqua che potrebbero favorire l’insorgenza di malattie fungine.
Pacciamatura: per conservare l’umidità del suolo e prevenire la crescita di erbe infestanti, è utile ricoprire il terreno attorno alle piante con uno strato di pacciamatura organica.
Tutoraggio: molte varietà di pomodori necessitano di supporti ai quali agganciarsi per crescere in modo ottimale.
Potatura: eliminare i germogli laterali che si sviluppano all’ascella delle foglie aiuta a favorire la crescita verticale della pianta e una migliore areazione.
Protezione dalle Malattie e dai Parassiti
Per proteggere le piante di pomodoro dalle malattie e dai parassiti, è consigliabile alternare le colture e non coltivare sempre pomodori nello stesso terreno, oltre a intervenire con trattamenti specifici in caso di attacchi parassitari.
Raccolta
La raccolta dei pomodori avviene generalmente tra luglio e settembre, a seconda della varietà coltivata e del clima della regione. È importante raccogliere i frutti non appena raggiungono il giusto grado di maturazione, per evitare che si ammaccino o marciscano sulle piante.
Con dedizione e attenzione alle diverse fasi della coltivazione, sarà possibile ottenere pomodori saporiti e genuini, pronti per arricchire i vostri piatti con il gusto autentico del prodotto fatto in casa.