Come vi vestireste per andare ad un colloquio?
Io, che finchè ero una persona seria con un lavoro serio, ho lavorato anche come selezionatrice, e ho sempre avuto 3 concetti chiave per scegliere le persone: comodità, serietà, originalità.
Comodità: mai vestirsi scomode per andare a un colloquio. L’obiettivo è avere la faccia rilassata e il sorriso splendente, e non la fronte aggrottata perchè vi fanno male i piedi, le mutande vi pizzicano le chiappe e i pantaloni strizza-rotoli impongono che facciate il colloquio in apnea. Meglio presentarsi come si è, con i vestiti che poi siete disposte ad indossare SEMPRE per andare in ufficio. Non ci si presenta fighe ed eleganti al colloquio, per poi arrivare sciatte e disordinate quando vi assumono.
Serietà: niente tacchi vertiginosi che fanno rumore ad ogni passo, niente tette di fuori, cosce minigonnate, calze a rete, scollature imbarazzanti. Siete ad un colloquio di lavoro, mica alle selezioni per la fidanzata di MrB (oops, l’ho detto!).
Originalità: postura, abbigliamento, parole e sorrisi dicono tutto di voi. Siate originali. Inserite nel vostro abbigliamento un elemento di originalità che possa essere facilmente ricordato dal selezionatore. Non storditelo versandovi addosso un’intera boccettina di profumo, non storditelo con le parole: siate cordiali e serene, siate confidenziali… ma lasciate una traccia del vostro passaggio.
Siate quelle: ‘ti ricordi quella ragazza con la sciarpina rosa?‘
e non quelle ‘chi? non me la ricordo proprio…‘
E, per favore:
– mettete l’orologio e arrivate puntuali. 10 minuti di anticipo sono sufficienti. 10 minuti di ritardo sono inaccettabili.
– non mettete la vostra foto sul curriculum, a meno che non vi sia stata espressamente richiesta. non c’è cosa peggiore di vedere una fototessera dallo sfondo grigio incollata su un cv, mentre lo si cestina… oops, archivia, volevo dire: archivia.
Consigli semplici.