Le estremità di tutte le corde, o cime, usate su un’imbarcazione devono essere irrobustite per evitare che si sfilaccino e si sciolgano
Per le cime di fibra naturale (vegetale) quale canapa, iuta o sisal, il sistema piú comunemente usato è quello di legarne le estremità con uno spago robusto, preferibilmente di canapa catramata; tale sistema è detto legatura e il tipo più adatto è la legatura piana.
Legatura
Per legare l’estremità di una corda a tre trefoli, i cosiddetti legnoli
Sciogliere l’estremità della corda per un tratto di circa 5-8 cm e separare i legnoli; attorno a uno di questi far girare lo spago formando così un occhiello; tenendo fermo l’occhiello con una mano, farne passare l’altro capo tra gli altri due legnoli.
Attorcigliare nuovamente su sé stessi i legnoli e avvolgere strettamente il capo piú lungo dello spago attorno alla corda, lasciandone sporgere il capo piú corto alla base della legatura così ottenuta. Questa deve essere alta almeno quanto il diametro della corda.
Far passare l’occhiello su un legnolo e tirare bene il capo piú corto dello spago in modo da stringerlo, come un nodo scorsoio. Portare poi il capo corto dello spago sopra la legatura, tagliare quello più lungo alla stessa lunghezza e annodarli l’uno all’altro tra i legnoli con un nodo piano. Tagliare sia la parte eccedente dello spago, sia l’estremità della corda a circa 0,5 cm di distanza dal margine superiore della legatura.
Impiombatura
Per unire due corde
Sciogliere i legnoli a un’estremità di ciascuna corda per un tratto pari a dieci volte il diametro di un legnolo; intrecciare insieme i legnoli delle due corde; indi legare un pezzo di spago attorno ai legnoli sciolti di una corda, come mostrato nell’illustrazione.
Intrecciare e annodare tre o quattro volte i legnoli liberi di una corda con quelli dell’altra, togliere lo spago e intrecciare anche questi legnoli; appiattire e sistemare le filacce, poi tirare con forza la corda in modo da stringere l’impiombatura.
Cappio fisso
L’impiombatura è usata anche per fare un “occhio” (cappio fisso) all’estremità di una corda seguendo questo procedimento:
Allentare alcuni legnoli nel corpo della corda in corrispondenza del punto in cui si dovrà fare l’impiombatura; sciogliere per un tratto di circa 10 cm l’estremità della corda in cui si vuole fare il cappio.
Piegare su sé stessa l’estremità della corda e inserire i legnoli sciolti tra quelli allentati in precedenza nel corpo della corda.
Girare la corda in modo da allentare ulteriormente i legnoli e far passare sopra e sotto ciascuno, per tre o quattro volte, i legnoli liberi, finché sono tutti intrecciati; tirare infine con forza sia il cappio sia la corda per stringere bene l’impiombatura.
Se il lavoro è stato fatto correttamente. l’impiombatura e il cappio non solo non si scioglieranno, ma si stringeranno sempre piú a ogni strattone della corda.